Oscar Baccilieri

Note Sull’artista

Oscar Baccilieri, autodidatta e “bipolare” dell’Arte (come ama definirsi), sin da piccolo esprime ciò che prova attraverso il disegno. Un disegno che a volte non si vede, ma c’è sempre; sotto tutte le forme che prendono vita dalle sue mani, nel gioco casuale dei legami possibili fra le diverse materie plasmate. Per lui ogni opera è un “figlio”, con cui dialogare ed esplorare per crescere; è un’emozione che col tempo ha imparato a conoscere, conscio del fatto che nella vita arriva sempre il momento giusto (proprio come per i figli) di “lasciarli andare”. Rame, carta vetrata, fil di ferro e materiali di scarto; ma anche il legno e gli acidi: tutto concorre a dar corpo all’Idea, attraverso la sperimentazione. Come un romantico alchimista, a tratti tormentato e solo apparentemente incoerente, l’artista crea instancabilmente, per dirci una sola cosa: la Natura, viva o morta che sia, è sacra. La riflessione che nasce dalla visione delle sue opere ci trasporta in un luogo sconosciuto e nuovo, dove il “caso” assume un ruolo fondamentale. L’opera è frutto di chimiche “relazioni”! Come nella vita, partendo da elementi certi e definiti (il soggetto e la tecnica usata sui materiali), ci si abbandona all’incertezza del risultato. Ecco allora che ogni “progetto” è un viaggio, in cui, inizialmente, la materia è alla guida e riesce a prendere il sopravvento; poi, l’artista interviene, la trasforma per portarci in spazi e paesaggi lontani dalla tradizione. Landscape, Innatura e Raschiamenti (opere senza titolo) sono percorsi affascinanti in cui perdersi e rintracciare la bellezza del “senso”.

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