Villa Arja: Il lusso e il comfort sostenibile sulla via del sale!

Corte Campanile Area Living foto verticale
Corte Campanile: … un mare di accoglienza e gentilezza
10 Giugno 2020

Villa Arja: Il lusso e il comfort sostenibile sulla via del sale!

Passione per la propria terra, per i suoi colori e per le sue tradizioni; attenzione ai dettagli, curati con raffinatezza non tralasciando i particolari: è questa Villa Arja, una struttura di lusso, totalmente ecosostenibile, immersa nella quiete della campagna salentina, lungo l’antico percorso della “via del sale”. Pronta ad accogliere con gustoi suoi ospiti, è situata a Corsano (22 km da San Cassiano, 41 km da Otranto e 44 km da Gallipoli) e offre numerosi servizi, fra cui una piscina stagionale all’aperto e un ampio giardino,con zona barbecuedove trascorrere leore migliori della giornata in compagnia e relax.

LA STRUTTURA

Imponenti muri a secco circondano l’intera tenuta. Una grande porta a vetro dà accesso agli ambienti in cui lo stile rustico si alterna a quello moderno, per dare un tocco unico a ogni angolo della casa arricchita da particolari arredi, di raffinato design. Le caratteristiche volte a stella fanno da cornice a quattro camere da letto, mini suites deliziose e accoglienti, tutte climatizzate e riscaldate, con bagni privati. La piscina di acqua salata, ampia 80 mq, è costeggiata da piantagioni tipiche e di bambù e offre un ampio solarium attrezzato da lettini e sedie.

LA VIA DEL SALE

In epoca passata, in queste zone, la conformazione del territorio (un suolo carsico, poco fertile), la mancanza di acqua in superficie e la presenza delle rocce non consentirono lo sviluppo di una fiorente attività agricola. L’unica risorsa veramente abbondante era il mare. I corsanesi, non avendo esperienza nella pesca, furono costretti a ripiegare su un’attività più semplice: la produzione del sale, che per buona parte del secolo scorso si sviluppò, sebbene illegittima (chi veniva scoperto in fragranza di reato rischiava pene e ammende severe) dando sostentamento alla popolazione.
Piccoli sentieri delimitati da muri a secco, i cosiddetti tratturi, ancora oggi sono visibili e collegano il mare e l’entroterra, snodandosi nelle campagne, a partire dalla strada principale. Il più antico, il tratturo Nsepe è la direttrice dalla quale sono stati costruiti, a partire dalla fine della prima metà del XVIII secolo, le arterie secondarie: il Munterune,  laScalapreola e il Scalamunte.